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Tre domande a Riccardo Carmina in partenza per il Mondiale Master di Livorno

Lecco, 5 ottobre - Riccardo Carmina è in procinto di partire per il Mondiale Master che si terrà a Livorno dal 9 al 14 ottobre prossimi dove parteciperà a livello individuale e difendendo i colori della squadra nazionale di sciabola. Gli abbiamo fatto tre domande per conoscerlo meglio.

D: Riccardo Carmina, classe '48, diplomato Isef e insegnante di educazione fisica in pensione. Hai praticato sciabola fino a 25 anni conquistando 2 titoli italiani di categoria (2^ e 3^ cat.). Successivamente sei stato allenatore nazionale di basket e preparatore atletico, hai lavorato, dal 1975 per 23 anni, con le giovanili e con la Serie A della Pallacanestro Cantù. Poi preparatore atletico della Nazionale Italiana Basket ai Mondiali 86 ed Europei 87. Dal 2008 riprendi l'attività schermistica nelle gare Veterani coi seguenti risultati: 1 oro e 1 bronzo Europei, 1 bronzo Mondiale, 2 oro Italiani individuali e 2 ori Europei, 1 oro e 1 bronzo Mondiali a squadre. La tua è una vita dedicata allo sport. Cosa ti dà e cosa ti ha dato la scherma che non hai trovato in altre discipline?

R: Sono nato praticamente in pedana, visto che i miei genitori erano entrambi schermidori e la scherma è l’unico sport che ho praticato da atleta, mentre tutte le altre sono state esperienze da tecnico. A conferma che la scherma, come il primo amore, non si scorda mai, ho ripreso a praticarla dopo 35 anni di interruzione e continua a darmi belle soddisfazioni.

D: Recentemente sei passato di categoria nel Campionato Master. Quali differenze hai riscontrato tra le due categorie e qual è stata la tua gara più bella in assoluto – o che ricordi in particolare – nel campionato e perché?

R: In questa stagione sono passato di categoria per, ahimè, ragioni di età (+70 anni). Come prevedibile, con l’avanzare dell’età diminuisce il numero dei praticanti e anche il livello tecnico si adegua alle minori potenzialità atletiche ma la voglia di far bene rimane inalterata.

Per me, l’aver vinto il Campionato Europeo individuale di sciabola all’ultimo anno nella categoria (+60) rimane il ricordo di maggior soddisfazione insieme alle due successive vittorie con la squadra italiana nei campionati mondiale ed europeo.

D: Mancano pochi giorni ai Mondiali di Livorno. Quali sono le tue aspettative in merito, come giudichi il tuo lavoro di preparazione svolto sino qui e chi ritieni che sia l’avversario “da battere” nella competizione prossima ventura?

R: Il prossimo 10 ottobre parteciperò alla gara individuale e il 12 alla gara a squadre. Con il grandissimo aiuto del Maestro Mirko Buenza mi sto preparando con grande impegno e tanto entusiasmo per cercare di far bene in entrambe le competizioni. L’avversario da battere sarà il solito livornese Filippi, senza dimenticare americani, tedeschi e il campione uscente: il macedone Anastasov. Nella gara a squadre l’Italia difende il titolo ma sarà una battaglia non facile.

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